Deinos attico a figure nere
Di un ampio contenitore (deinos) di ceramica attica a figure nere si conservano pochi frammenti. Il deinos, nel quale si mescolavano vino e acqua durante il banchetto, era decorato sul labbro da una catena di palmette e fiori di loto, al di sotto la spalla mostrava una teoria di animali (riconoscibili su diversi frammenti: il dorso di un cinghiale, un cervo e una sirena rivolti a sinistra, un leone e un volatile rivolti a destra; un felino e parte di uno stambecco rivolti a sinistra), mentre la zona centrale del corpo, la più ampia, accoglieva una serie di personaggi a banchetto distesi su letti alla maniera greca e orientale. Particolari interni alle figure hanno sovradipinture bianche e paonazze e numerosi e accurati graffiti. Alcuni dettagli consentono di riconoscere la mano di Sophilos, pittore attico su ceramica che avrebbe dipinto il vaso nella fase matura della propria attività (590-580 a.C.).