Il Museo è dedicato alla storia etrusca del territorio chiantigiano, un arco di circa dieci secoli avanti alla nostra era, compreso tra la formazione della nazione etrusca e la sua completa integrazione nel mondo romano.
Dagli scavi archeologici condotti a Poggio La Croce provengono però pochi frammenti ceramici e di industria litica (strumenti e schegge di pietra), che provano una frequentazione del luogo già dalla fine dell’età del Rame (circa 4000 anni fa). Tra l’età del Bronzo Finale e l’età del Ferro, c’era probabilmente un villaggio di qualche capanna, mentre in altre parti d’Etruria nascono le comunità villanoviane da cui si svilupperanno in età storica le principali città. Piccoli frammenti di ceramica sono sufficienti a testimoniare la pratica della pastorizia da parte degli abitatori del colle: un bollitoio (vaso provvisto di listello interno) e un colino erano i tipici utensili per bollire il latte e produrne formaggio, così come la fuseruola, peso di un fuso verosimilmente di legno, serviva a trasformare la lana in un filo; questo era poi avvolto nei rocchetti.
Sono presenti anche vasi per conservare e cucinare, e tazze e ciotole, usate per bere e per mangiare. Forme e decorazioni datano la ceramica tra Bronzo finale e prima età del Ferro.