Sabato 18 maggio – Laboratorio di pittura Il mondo in rosso e in nero ed apertura serale con l’installazione dedicata al Consorzio Vino Chianti Classico

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LOC amico museoA metà maggio nel fine settimana della Pentecoste, Castellina in Chianti si anima di iniziative tra i festeggiamenti legati alla ricorrenza religiosa e la concomitante manifestazione di Amico Museo promossa da Regione Toscana. Quest’anno il tema proposto per Amico Museo è  Musei per la didattica e la ricerca, individuato da ICOM per la Giornata Internazionale dei Musei del 18 maggio: “i musei fungono da centri educativi dinamici, favorendo la curiosità, la creatività e il pensiero critico. Nel 2024 riconosciamo il loro contributo alla ricerca e per l’esplorazione e la diffusione di nuove idee. Dall’arte e la storia, alla scienza e alla tecnologia, i musei sono spazi vitali in cui didattica e ricerca convergono per modellare la nostra comprensione del mondo” (https://imd.icom.museum).

Il Museo Archeologico del Chianti in tale cornice propone per il pomeriggio di sabato 18 maggio un laboratorio rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni dal titolo Il mondo in rosso e in nero inserito anche all’interno del ricco programma di iniziative promosse dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti e dall’Ufficio Turistico Enjoy Chianti.

Attività dedicata alla tecnica di decorazione dei vasi a figure nere attestata da due anfore greche da vino esposte al Museo e provenienti dalle sepolture principesche della necropoli etrusca di Poggino di Fonterutoli. Mediante alcuni passaggi di bricolage, graffito e pittura è infatti possibile simulare ciò che avveniva nelle fornaci antiche sui vasi dopo esser stati decorati dai ceramografi, i pittori che realizzavano le scene figurate. Durante le delicati fasi di cottura infatti solo esperti artigiani conoscevano la formula esatta per ottenere il celebre effetto a contrasto fra il colore nero delle figure e quello rosso dello sfondo di terracotta.
Al termine dell’attività, a ricordo dell’esperienza, i partecipanti portano a casa un modellino di anfora decorata con scene a tema e che può esser esposta in piedi quasi come una vera anfora.

Il laboratorio si ripete due volte nel pomeriggio. Sono previsti infatti due turni per consentire a tutti gli interessati di partecipare a seconda dell’orario più adatto o in caso di esaurimento posti per l’altro turno: I turno ore 14.30-16.00 / II turno ore 16.30-18.00

La partecipazione è gratuita. Consigliata la prenotazione. Massimo 15 partecipanti a turno.

La sera stessa è inoltre prevista un’apertura straordinaria del Museo e della Rocca fino alle ore 23 con ingresso gratuito dalle ore 18. Visitabile anche l’installazione temporanea all’interno della Rocca intitolata “Un secolo di Gallo Nero”, un racconto sui 100 anni del Consorzio Vino Chianti Classico.

Martedì 31 ottobre – Cerimonia di chiusura mostra “L’eternité de la fureur”

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LOC 31 ottobre fine mostra.pdfMartedì 31 ottobre alle ore 17, presso le sale della Rocca di Castellina, si tiene la cerimonia conclusiva della mostra-omaggio a Léo Ferré intitolata L’éternité de la fureur, per celebrare gli artisti Charles Szymkowicz e Hubert Grooteclaes. Inaugurata il 23 luglio scorso e prorogata al 5 novembre, la mostra ha riscosso successo e apprezzamento da più di 5000 visitatori che sono entrati al Museo dall’inizio dell’esposizione.

L’intera mostra ha rappresentato la narrazione a due voci dell’affascinante vita del maestro, monegasco di origini ma innamorato del Chianti, che proprio a Castellina scelse di trasferirsi nel 1971. Il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato profondamente la produzione espressionista di Szymkowicz e le fotografie di Grooteclaes, che lo ritraggono in diverse copertine dei suoi album musicali. Il progetto espositivo si è avvalso della collaborazione tra Charles Szymkowicz, le figlie di Hubert Grooteclaes e la famiglia Ferré, quali ancora oggi unite da un solido rapporto di amicizia.

Il pomeriggio prevede l’intervento dell’artista Charles Szymkowicz, della famiglia Ferré e di Manuela Crescentini, vedova dello storico e critico d’arte Enrico Crispolti, curatore dei cataloghi delle mostre e convinto estimatore dell’opera del maestro Szymkowicz. Presente all’incontro anche Carlo Piperno, Priore della Contrada della Lupa che nella carriera del Palio dell’agosto 2018 si aggiudicò la vittoria e il drappellone dipinto da Charles Szymkowicz.
Nell’occasione saranno anche presentati e riconsegnati gli elaborati realizzati da bambini e adulti durante la decima edizione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, svoltasi lo scorso 8 ottobre negli ambienti della Rocca. L’iniziativa dal titolo Noi tutti siamo colore ha visto la partecipazione di bambini di tutte le età immersi nella pittura libera accompagnati dal maestro Szymkowicz.

Il pomeriggio si conclude con un brindisi con prodotti enogastronomici locali offerti dai Viticoltori di Castellina in Chianti.

Partecipazione libera.

 

Domenica 29 ottobre – Attività di Halloween: Voci dall’Aldilà

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LOC Halloween 2023Alla fine di ottobre si rinnova l’appuntamento con una fantasmagorica iniziativa per bambini al Museo Archeologico del Chianti di Castellina in Chianti. Anche questo anno per Halloween l’occasione si fa ghiotta per i piccoli amanti del brivido e dell’avventura.

Domenica 29 ottobre alle ore 17.00 le luci si spengono e il museo si ammanta di oscurità e antiche presenze per Voci dall’aldilà, una caccia al tesoro al buio ideata per bambini a partire dai 7 anni di età. Nelle sale del museo archeologico e nella rocca medievale alla luce delle torce si snoda un percorso ad indizi fra i reperti etruschi esposti nelle vetrine. Gli oggetti antichi celano la risposta ad un antico mistero ma non sono affatto passivi. Quando interrogati, i reperti da muti testimoni diventano “parlanti” e talora – come evocate – possono addirittura apparire le anime degli antichi proprietari o alcune creature mitologiche che daranno ai piccoli investigatori preziosi indizi e tracce per capire dove cercare il tesoro.

Il gioco, la curiosità e l’incentivo del mistero e del “brivido”, avvicinano i partecipanti all’idea di reperto come custode di informazioni sul suo uso, sul luogo di provenienza, sulle persone che lo hanno prodotto e utilizzato. Gli oggetti perciò rappresentano tasselli di vite passate e possono “parlare” a chi sa osservarli e “interrogarli” riportando alla luce la storia antica dopo millenni di buio e oblio.

Dolcetti spettrali finali per gli intrepidi cacciatori “notturni”.

L’attività è gratuita. Gradita la prenotazione, max. 15 partecipanti.
Alle famiglie è richiesto di munire i bambini di una torcia.

In occasione dell’iniziativa in via eccezionale Museo e Rocca chiudono al pubblico alle ore 17.00 poiché a partire da quest’ora le sale saranno al buio in funzione dello svolgimento dell’attività.

 

Domenica 8 ottobre 2023 – Giornata nazionale delle famiglie al museo (FAMU): Noi tutti siamo colore

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loc famu 2023Come ogni anno, a inizio ottobre, torna la Giornata Nazionale F@mu- Famiglie al museo 2023, ovvero la manifestazione culturale dedita a promuovere e facilitare l’incontro tra le famiglie e i luoghi espositivi di cui è ricco il nostro Paese. La giornata è dedicata ai più piccoli, ma anche ai ragazzi dai 12 ai 16 anni, e ai loro genitori, rendendo i musei e tutti gli enti culturali aderenti sempre più “family friendly”. “APRITI MUSEO” è il tema di quest’anno e rappresenta un invito a continuare a sostenere e comunicare ai ragazzi i concetti di inclusività, accoglienza ed accettabilità, introducendo quest’anno anche il focus sull’accessibilità museale. Il testimonial d’eccezione per questa edizione è Greg Heffley, celebre protagonista della serie animata “Diario di una Schiappa”.

Come di consueto, anche quest’anno il Museo Archeologico del Chianti partecipa alla manifestazione con l’iniziativa “Noi tutti siamo colore”. Si tratta di un laboratorio di pittura guidato dall’artista belga Charles Szymkowicz, che ha curato e allestito la mostra omaggio all’artista francese Leo Ferré, aperta fino al 3 novembre nelle sale del Museo: L’éternité de la fureur. Mostra-omaggio a Léo Ferré 1916-1993 /2023.
Accolti dai dipinti dell’artista, i partecipanti verranno ispirati e guidati dall’arte di Szymkowicz per poi liberare la propria creatività, realizzando ognuno la propria opera d’arte. Approcciandosi al tema della FAMU 2023, l’arte è uno degli strumenti per eccellenza con cui l’individuo può esprimere liberamente quello che sente e sentirsi se stesso, senza pregiudizi o diversità, poiché nei colori tutti ci possiamo ritrovare. Ogni persona ha un proprio colore e tutti i colori sono necessari, così come siamo tutti diversi, ma pur sempre simili.

Durante l’attività i genitori e le famiglie potranno usufruire di una visita guidata presso le sale del Museo e della Rocca accompagnati dalle operatrici museali. La visita sarà un’occasione per esplorare il concetto di inclusività applicato alla società etrusca, non inteso nella sua concezione odierna, ma pur sempre votato all’apertura verso l’esterno e alle componenti “straniere” che venivano accettate e inglobate nella cultura locale.

La partecipazione è gratuita, gradita la prenotazione.

Presentazioni libri : Giovedì 28 settembre – “In una terra incognita” e Venerdì 6 ottobre – “La triste rubrica”

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Giovedì 28 settembre alle ore 17:45 all’interno dei locali della Rocca medievale, ha luogo la conferenza teatralizzata dell’opera “In una terra incognita. Soldati senesi e chiantigiani in Libia (1911-1912)” con l’autore Gabriele Maccianti.

Durante la serata viene presentato il nuovo libro del professore Maccianti con delle letture teatralizzate, accompagnate da brani musicali ed immagini provenienti da archivi privati.

L’evento si svolge in collaborazione con l’Accademia Senese degli Intronati, la Compagnia Teatrale La Sveglia e il Coro Cantin’otto.

Venerdì 6 ottobre alle ore 17.30 all’interno dei locali della Rocca medievale, viene presentato il libro “La Triste Rubrica” con gli autori Gabriele Cortonesi e Friederike Strunz.

Grazie a circa dieci anni di ricerche, il testo ridà memoria a oltre 1.300 persone che furono deportate nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Partendo dalle informazioni archivistiche, viene ampliata la storia personale degli internati di Siena e Provincia, civili e militari, rivelando le difficoltà vissute.

L’evento si svolge in collaborazione con il professore Massimo Bianchi e il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Siena.

 

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