Domenica 11 ottobre il museo propone alle ore 16.30 un evento per famiglie per esplorare la collezione con un laboratorio che stuzzica curiosità e ingegno.
L’iniziativa dal titolo Indovina chi c’è al Museo? porta alla scoperta delle attività e delle abitudini degli antichi, attività di cui gli oggetti custoditi nelle vetrine sono testimoni narranti.
Il laboratorio prende avvio da alcune storie ispirate ai materiali esposti in modo che ciascuna famiglia possa immedesimarsi in una situazione caratteristica del passato. Dopo la cerca nelle vetrine del museo degli oggetti menzionati nella storia, i partecipanti sperimentano la riproduzione di alcuni manufatti.
Al termine dell’attività ogni famiglia può calarsi nella scena antica come in un tableau vivant grazie agli oggetti riprodotti.
Il creative learning, il “fare per imparare” e lo storytelling, la “narrazione”, sono gli strumenti educativi adottati dal Museo Archeologico del Chianti senese per le attività, in linea con i più recenti criteri in ambito di educazione al patrimonio culturale.
Le attività si svolgono nelle sale del museo con la guida delle operatrici museali e il supporto delle volontarie di servizio civile regionale (progetto Museum Angels reloaded di Fondazione Musei Senesi).
L’iniziativa è progettata nel rispetto delle linee guida per l’emergenza epidemiologica, per questo motivo si impone la necessità di un massimo di 18 partecipanti con gruppi famiglia di massimo 3 persone.
Evento gratuito
Prenotazione obbligatoria: 0577 742090 – info@museoarcheologicochianti.it
>>>>>AGGIORNAMENTO : L’evento di domenica si svolgerà al chiuso nei locali del museo e della Rocca causa maltempo.
Orario e luogo di incontro rimangono invariati.
Non temete, ne vedrete comunque delle belle!
>>>>>>Un percorso itinerante attraverso la rocca vi farà scoprire i segreti delle tombe di Montecalvario disposte secondo i punti cardinali, la divinazione etrusca con il fegato organo “celeste”, fino all’osservazione astronomica dalla Torre medievale…
Il Museo Archeologico del Chianti senese di Castellina in Chianti aderisce alla manifestazione Sotto lo stesso cielo, storie di stelle e musei promossa da Fondazione Musei Senesi in collaborazione con l’Osservatorio astronomico dell’Università di Siena. L’iniziativa prevede nei mesi di settembre e ottobre, eventi in notturna dedicati all’osservazione del cielo e alla scoperta del patrimonio culturale conservato nei musei della rete museale senese che aderiscono.
L’evento in programma a Castellina in Chianti, Tra stelle e dei, si svolge domenica 27 settembre presso il Tumulo di Montecalvario, posto a ca. 700 metri dal centro storico e dalla Rocca medievale sede del Museo Archeologico. Il monumentale sepolcro etrusco costituisce uno scenario privilegiato di osservazione per la posizione in altura e gli spunti che offre sul tema della divinazione e del rapporto degli etruschi con l’ambiente e il mondo celeste, intriso di religiosità e significati simbolici.
I telescopi saranno puntati su diversi oggetti celesti visibili nel cielo notturno dal tumulo. Le postazioni sono coordinate dal direttore dell’Osservatorio Astronomico dell’ateneo senese (Dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente) il prof. Alessandro Marchini.
Partecipazione gratuita.
Durante l’evento sono garantite le vigenti norme di distanziamento e disinfezione degli strumenti di osservazione. È necessario munirsi di mascherina.
Domenica 9 e lunedì 10 agosto, in occasione della manifestazione Calici di Stelle 2020, il Museo offre la possibilità di visitare sia la collezione archeologica che la Rocca fino alle ore 24.
L’ingresso è gratuito dopo le ore 19.
N.B. In ottemperanza alle disposizioni in materia di contrasto epidemiologico anti-covid19, l’accesso è contingentato pertanto potrebbero verificarsi attese.
Per le Notti dell’Archeologia il Museo organizza un’iniziativa che “riapre le danze” – è proprio il caso di dirlo! – con uno spettacolo che unisce gesto, parola e movimento e che prende spunto da un episodio tramandatoci nientemeno che dallo storico latino Tito Livio.
Un richiamo alla storia secondo cui furono le danze etrusche a placare l’ira degli Dei, manifestatasi nella pestilenza che colpì Roma nel IV secolo a.C.
Brindisi finale con assaggio di vini Chianti.
Giochi al Castello. Per chi non ha paura di mettersi in gioco! è il titolo dell’evento che il Museo Archeologico del Chianti senese organizza giovedì 31 ottobre alle ore 17,00 nella Rocca di Castellina in occasione di Halloween in collaborazione con Gamestorm Siena – Associazione per la diffusione del gioco da tavolo.
Il Museo dedica il pomeriggio di Halloween alla cultura del gioco da tavolo. L’iniziativa è un’opportunità per conoscere e provare giochi antichissimi, dal Senet egizio e il “gioco reale di Ur” dei Sumeri, a quelli di epoca romana e medievale come il Tablut di ascendenza vichinga e la tavola delle quattro stagioni – commissionata dal re di Castiglia Alfonso il Saggio alla fine del ‘200, fino ai giochi importati dalle Americhe. Il divertimento non termina qui perché non mancano i giochi moderni ispirati ad Halloween come Zombicide, New Salem e Pandemic: ll Regno di Cthulhu – dalla saga di H. P. Lovecraft del 1928 – solo per citarne alcuni.
Venti in tutto i giochi fra quelli antichi e quelli moderni. Una ricca scelta per accontentare tutti i gusti di adulti, giovani e piccoli (dai 6 anni in su).
In seguito ad attente ricerche e all’approfondimento dei contributi di studiosi del settore, i giochi sono stati fedelmente riprodotti da Gamestorm Siena. I volontari dell’associazione sono veri ‘ciceroni’ che illustrano non solo le regole dei giochi ma anche la loro storia e i significati simbolici nascosti. Molti giochi antichi infatti sono nati in seno agli ambienti colti e raffinati. Il Senet egizio ad esempio, il cui nome significa ‘passaggio’, rappresentava il tortuoso viaggio dell’anima nell’oltretomba. Giocarci, portando in salvo le proprie pedine “nell’aldilà”, era un modo per presagire il destino della propria anima dopo il trapasso.
Ingresso gratuito
Dolciumi per tutti i coraggiosi giocatori!
Domenica 13 ottobre in occasione della Giornata nazionale delle famiglie al museo, organizzata dall’Associazione Famiglie al Museo, il Museo Archeologico del Chianti senese presenta l’evento Il museo raccontato dai bambini.
A partire dalle ore 16.30 si svolge un laboratorio di filatura e tessitura dedicato a grandi e piccoli e legato a doppio filo – è proprio il caso di dirlo – al Campus settembrino svoltosi al museo tra il 9 e il 12 di settembre. L’esperienza dei partecipanti, genitori, nonni e bambini, si arricchisce dei racconti di quest’ultimi che hanno partecipato durante il Campus anche alla filatura e alla tessitura. I bambini hanno così l’opportunità di ripercorrerla e narrarla secondo il loro personale punto di vista, illustrando a famigliari e partecipanti la filatura e la tessitura sperimentate in precedenza.
Filatura e tessitura hanno accompagnato la storia dell’evoluzione umana fin dalle origini delle civiltà e hanno ancora un forte significato nell’immaginario collettivo, attraverso le favole, i racconti e i ricordi di anziani e non. Quale migliore attività dunque “da raccontare” non soltanto a parole ma soprattutto “facendo”? Ripetere gesti molto antichi e caduti perlopiù in disuso come pizzicare un fuso, è un rito raccontato con le mani che rende reale il viaggio nel tempo.
Nel corso dell’evento trova spazio un racconto parallelo che è quello del Campus stesso, la manifestazione S-Passo al Museo promossa da Regione Toscana. Dopo il laboratorio si presenta alle famiglie e ai partecipanti l’esperienza fatta dai bambini al museo con la proiezione di foto e filmati dalle giornate di attività fra le quali il video della messa in scena del mito greco di Anfiarao.
La Giornata Nazionale Famiglie al Museo può così diventare un’occasione di incontro tra bambini, famigliari e Museo, un modo per unire e mettere in comunicazione diverse generazioni e un momento di Restituzione alle famiglie stesse e alla comunità locale.
Partecipazione gratuita
Per l’iniziativa dei Campi settembrini S-Passo al Museo promossa da Regione Toscana, il Museo Archeologico del Chianti senese propone dal 9 al 12 di settembre, quattro giorni di scoperte e divertimento a spasso nella storia antica con: Giochiamo con gli Antichi! Tra arte e tecnica con racconti, giochi e laboratori.
Le giornate sono pensate per i bambini dai 6 agli 11 anni che si avvicinano al rientro scolastico. Per questo esse alternano momenti di apprendimento a momenti ludico-ricreativi.
Ogni giorno è dedicato ad un tema/laboratorio guida (teatro, arte e disegno, filatura-tessitura, tecnologia-scienze) dal quale si diramano attività diverse fra loro collegate: visione di filmati, narrazioni, giochi originali sul tema del giorno, visite interattive alla collezione museale.
Dettagli nella locandina.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Museo entro il 6 settembre.
Per l’iniziativa Arcobaleno d’Estate promossa da Regione Toscana, il Museo propone un evento che saluta l’arrivo dell’estate con un omaggio danzato alla civiltà etrusca, la cui fisionomia sia nell’immaginario antico che odierno si definisce nel mondo della musica e della danza con una forte connotazione rituale. Al tempo stesso, l’evento si pone quale omaggio alla mostra di arte contemporanea Il luogo del futuro: la camera mancante del nuovo tumulo di Montecalvario che sarà inaugurata il prossimo 13 luglio nella Rocca medievale.
Venerdì 21 giugno alle ore 18.30, in pieno periodo solstiziale, lo spettacolo curato dal Gruppo danze storiche La Vita Nova, mette in scena la ritualità etrusca che – stando alla tradizione antica – era radicata in ogni aspetto della vita e profondamente legata all’osservazione e alla conoscenza della Natura. Gesto, musica e movimento si intrecciano alle poco conosciute sonorità della lingua etrusca nel tentativo di suscitare percezioni di un passato evocato nel presente e così anche nella dimensione futura mediante una proiezione immaginativa.
Il gruppo di danzatrici non è nuovo a collaborazioni con musei né tanto meno con il Museo Archeologico del Chianti senese. Ogni spettacolo proposto è differente, essendo intimamente legato allo spazio nel quale lo si rappresenta e che pertanto ne “suggerisce” la genesi e la struttura. È questo l’intimo legame tra l’evento e la mostra d’arte, che raccoglierà opere di vari artisti dell’Accademia di Belle Arti di Lione (École Nationale Supérieure des Beaux-Arts) create per l’occasione dal gruppo di ricerca Arte contemporanea e temporalità della storia.
Al termine dello spettacolo, segue un aperitivo “alla maniera antica”. In collaborazione con il ristorante Antica Trattoria La Torre, viene offerto ai partecipanti un assaggio di vino speziato, preparato seguendo le indicazioni di alcune ricette tramandate dalle fonti antiche e reso originale dall’interpretazione del ristoratore.
La partecipazione all’evento è gratuita.
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