Il tema del convivio e del banchetto nell’Antichità tornano protagonisti al Museo Archeologico del Chianti senese. Dopo l’attività proposta l’8 agosto nell’ambito della manifestazione Calici di Stelle a Castellina in Chianti, volta a far scoprire ai bambini i reperti legati al simposio con un gioco di improvvisazione teatrale, il Museo propone un’iniziativa di respiro più ampio rivolta a tutti.
Nella tarda ora pomeridiana che prelude al tramonto, alle ore 18.30 il pubblico è accompagnato dal direttore del Museo nelle sale per una breve visita guidata a tema. La collezione archeologica conserva preziose testimonianze della frequentazione del Chianti in epoca antica e fra gli oggetti di corredo di tombe principesche etrusche molti sono i vasi e gli accessori funzionali al consumo rituale ed elitario del vino. Fra i pezzi del servizio da banchetto spiccano le anfore da vino decorate a figure nere e fatte arrivare per i ricchi proprietari da Atene. I contenitori importati costituivano insieme al vino, veri e propri must-have dell’epoca. Le scene, che li impreziosiscono, contribuirono a diffondere la moda di “bere alla greca” anche nei piccoli centri etruschi del Chianti e ad instillare la cultura del vino già in tempi antichi.
Nella società antica la condivisione di oggetti di lusso e di determinati valori durante il convivio – al quale erano ammesse le donne (contrariamente all’uso greco) – era un elemento fondamentale di coesione delle famiglie aristocratiche. Si può facilmente immaginare che accanto al lato ludico, il simposio fosse anche occasione di accordi, decisioni e scambio di opinioni. Parte del fascino storico del vino – non a caso bevanda ritenuta avere connessioni dirette con la sfera divina – sta nell’aver avuto un ruolo determinante nel far incontrare le persone nel tempo e a plasmare idee e culture.
La visita guidata lascia poi spazio intorno alle ore 19 ad una performance curata dal Gruppo Danze Storiche La Vita Nova nella piazza del Comune. Il gruppo, che vanta alcune passate collaborazioni con il Museo di Castellina in Chianti, rappresenta per l’occasione una storia in forma di danza e pantomima ispirata alle scene di banchetto etrusche note tramite dipinti di tombe e bassorilievi in terracotta. Nella cornice e palcoscenico naturale della piazza di pietra prendono vita, come su una tela, figure distese a banchetto. Costumi sgargianti, movenze e musiche, giochi e apparizioni nutrono suggestioni di altre epoche e si compongono come in un quadro vivente.
La serata si conclude con un brindisi conviviale a base di vini locali offerti dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti.
La partecipazione è gratuita.