Al Tumulo etrusco di Montecalvario di Castellina in Chianti, dopo il successo di Con gli occhi al sole dello scorso 19 giugno, torna un’iniziativa dedicata al cielo nei musei. Con gli occhi alle stelle, infatti non è soltanto il primo appuntamento organizzato dal Museo Archeologico del Chianti senese per le Notti dell’Archeologia – promosse ogni anno da Regione Toscana – ma è anche il secondo appuntamento con il quale il museo aderisce alla manifestazione Blu celeste promossa da Fondazione Musei Senesi in collaborazione con l’Osservatorio astronomico dell’Università degli Studi di Siena che si svolge da giugno a settembre. All’iniziativa partecipano molti musei riuniti sotto la rete museale dei Musei senesi con incontri notturni e diurni dedicati all’osservazione del cielo e alla scoperta della storia dei luoghi di cultura. Protagonisti i ragazzi del Servizio Civile Regionale che svolgono il volontariato presso alcuni dei musei della rete aderenti al progetto Museum Angels Reloaded, e collaborano alle attività dei singoli musei per promuovere e trasmettere il patrimonio in essi conservato e produrre azioni di valore culturale.
Con gli occhi alle stelle si svolge sabato 16 luglio alle ore 21.15 al Tumulo di Montecalvario a meno di un chilometro dal centro storico e dalla Rocca medievale sede del Museo. L’imponente sepolcro in uso tra la fine del VII e il VI secolo a. C. a famiglie etrusche di rango aristocratico, si fa luogo ideale e di fascino per l’osservazione della volta celeste. A guidare la scoperta del cielo estivo, il direttore dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Siena il Prof. Alessandro Marchini (Dip. Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente) e i suoi collaboratori. Più telescopi vengono puntati al cielo notturno per conoscere da vicino la luna e le costellazioni estive. Fra le curiosità offerte dall’osservazione, anche la visione di una stella che, con un’affascinante suggestione, consente di compiere una sorta di viaggio nel tempo all’epoca della costruzione del tumulo.
La serata si arricchisce inoltre di una visita guidata alle tombe etrusche il cui orientamento secondo i quattro punti cardinali offre interessanti spunti di approfondimento sul rapporto degli etruschi con il cielo. La letteratura antica e alcuni reperti, indicano che gli etruschi erano particolarmente dediti e attenti all’osservazione dei fenomeni celesti. Molti aspetti della vita dipendevano dalla loro interpretazione essendo tali segni ritenuti espressione della volontà divina. L’auspicio celeste era una forma di divinazione imprescindibile per prendere decisioni importanti ed orientare la vita sulla terra in modo molto concreto.
Il Tumulo di Montecalvario dista dal centro storico di Castellina in Chianti ca. 600 m. Può essere raggiunto a piedi o lasciando la macchina al parcheggio dell’area sosta camper situato a 250 metri dal sito archeologico.
La partecipazione è gratuita. È richiesta la prenotazione.
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